Autenticità e sicurezza alimentare sono le due caratteristiche di spezie ed erbe che ne definiscono la qualità ed il reale valore.
Mentre la sicurezza alimentare si controlla di routine, misurando il valore di molti parametri con metodi di analisi ben consolidati, come si può avere una prima idea dell’autenticità – ovvero dell’assenza di parti estranee o di minore valore commerciale – delle spezie ed erbe macinate (quelle che di solito acquista l’industria alimentare), evitando di ricorrere subito a complesse metodologie, talune dall’affidabilità tuttora incerta?
Ecco il nostro suggerimento.
Acquistate un piccolo quantitativo delle stesse spezie ed erbe non macinate ma intere, ad esempio pepe in grani, noce moscata intera, rametti di origano, peperoncino intero e via dicendo.
Quindi frantumatele o macinatele con una lama o con un macinino di laboratorio, a seconda dei casi.
Infine, confrontatele, usando come strumento di analisi tre dei vostri sensi: vista, olfatto e gusto.
Incidentalmente, in poco tempo potreste scoprire molte cose, ad esempio che:
- Il pepe nero macinato è tutt’altro che nero
- Il pepe bianco non diventa grigio in macinatura
- I peperoncini contengono al massimo il 35% / 40% di semi
- L’origano in foglioline ha un profumo penetrante e persistente, e non è poi così verde come si pensa
- La noce moscata ed il macis hanno un aroma molto intenso dovuto agli olii essenziali molto alti, superiori talvolta al 10%
Se il confronto fra i prodotti acquistati e quelli macinati da voi presenterà differenze apprezzabili, allora converrà approfondire l’analisi delle materie prime usate nella produzione.