Info e Mercati n° 2 – 5 febbraio 2022

I prezzi all’origine del pepe, nel corso dei dodici mesi terminanti a gennaio 2022, sono aumentati dal 47% al 54% in funzione delle varie origini. I prezzi in Europa sono saliti ancora di più, a causa del costo dei noli, che hanno raggiunto i massimi di tutti i tempi.

Al momento il mercato è stabile, ma presto ricominceranno acquisti massicci da parte della Cina, quindi il futuro andamento dei prezzi sarà condizionato da quanto il raccolto vietnamita, tuttora in corso di svolgimento, sarà in grado di soddisfare la domanda.

In una visione di più lungo periodo, stimiamo che il prezzo di mercato sia ancora in fase ascendente, considerando l’aumento della domanda nei paesi maggiori acquirenti.

A gennaio 2022 l’aumento annuale del prezzo di mercato delle noci moscate shrivel, nella foto, usate per la produzione del macinato, ha raggiunto il 17 % circa. Ancora, gli aumenti nei paesi di destinazione sono stati amplificati cal costo dei noli.

Il prezzo dall’origine è previsto stabile, o forse leggermente in discesa se il raccolto indiano, a maggio e giugno 2022, aumenterà lo stock di prodotto disponibile per l’esportazione.

Potrebbero non vedere alcuna flessione le noci shrivel garantite prive di aflatossine: come abbiamo sottolineato in altre newsletter, cresce la domanda di maggiore sicurezza alimentare in tutti i paesi importatori, e ciò causa una relativa scarsità di materiale adeguato ed un corrispondente aumento del loro prezzo.

Dal raccolto 2021 (luglio – agosto) ad oggi il prezzo di mercato dell’origano ha subito forti aumenti, dovuti ad una serie di ragioni: forte inflazione, costi dell’energia e dei trasporti, offerta piuttosto scarsa di materiale che soddisfi i requisiti di sicurezza alimentare EU, attuali o di prossiama entrata in vigore.

Si stima che per il raccolto 2022 (disponibile da settembre) le coltivazioni di origano aumenteranno, poiché è stata prevista la conversione di molti terreni attualmente adibiti alla coltivazione di tabacco o grano.

Nel corso del 2021 il prezzo FOB è aumentato di circa il 30%, ma ancora una volta i prezzi all’arrivo sono stati incrementati dal costo dei noli dalla Cina. Si stima che le piantagioni nel 2022 rispetto al 2021 saranno inferiori del 10/15%, perché piogge insolite per il periodo stanno causando ritardi nell’avvio della coltivazione, e probabilmente produrranno stabilità o aumento dei prezzi all’origine a partire dal prossimo raccolto.