Info e Mercati n° 6 – giugno 2024

Siamo lieti di condividere con voi le osservazioni a riepilogo della nostra visita appena avvenuta a Denizli in Turchia, la maggiore area al mondo dedicata alla coltivazione dell’origano.

Anticipiamo la nostra raccomandazione di coprire tutto il fabbisogno non appena saranno disponibili i prezzi basati sul nuovo raccolto, che vi comunicheremo tempestivamente.

Negli ultimi anni, gli agricoltori (e i trasformatori) hanno avuto difficoltà a vendere l’origano a causa dei PA (alcaloidi pirrolizidinici). La causa principale dei PA sono erbe estranee che crescono nello stesso campo dell’origano.

Di conseguenza, alcuni agricoltori non hanno potuto vendere il loro origano, altri lo hanno venduto a prezzi notevolmente bassi.

Conseguentemente, alcuni agricoltori di Denizli hanno iniziato a cercare colture alternative all’origano, come tabacco, uva anice e finocchio, altri invece hanno arato i loro campi lasciandoli vuoti.

Le nuove piantagioni di origano sono poche e non sono sufficienti a sostituire i campi convertiti ad altre colture. Inoltre, a causa della siccità nei mesi di aprile e maggio 2024, le piante sono più corte e la struttura delle foglie è debole, facendo presagire un rendimento ridotto.

A causa delle temperature stagionali “superiori alla media” e della siccità, l’origano è maturato presto e la raccolta si è iniziata prima del normale. Il raccolto raggiungerà il suo picco entro poche settimane e si estenderà fino ad altitudini più elevate.

Gli agricoltori che hanno affrontato il problema del PA hanno diserbato più volte durante la stagione prima del raccolto. Questo origano sarà venduto a prezzi notevolmente più alti.

La nostra stima della dimensione del raccolto è di circa 15.000 tonnellate, ovvero una resa ridotta di oltre il 30%. Il riporto dalla scorsa stagione sia di circa 2.000 tonnellate. Questo origano NON è adatto al mercato UE.

Per quanto riguarda la previsione del prezzo di mercato, gli agricoltori si aspettano prezzi più alti rispetto alla scorsa stagione per coprire le perdite e continuare a piantare origano. La svalutazione della valuta locale (TRY) giocherà infine un ruolo importante nella determinazione dei prezzi.

Il prezzo del pepe nero intero Vietnam, preso come riferimento, è passato da 3.300 USD/ton FOB di gennaio a 6.600 USD/ton FOB di oggi!

Per le ragioni che sotto descriviamo, consigliamo ai nostri clienti di mantenere alcune scorte di sicurezza. Anche se la tendenza dei prezzi sembra essere al rialzo, forse ci saranno momentanee riduzioni dei prezzi, delle quali ci si potrebbe avvantaggiare.

Molti acquirenti hanno chiesto informazioni sui prezzi futuri del pepe e, francamente, non abbiamo una risposta definitiva. Il mercato è stato molto volatile negli ultimi giorni di negoziazione, con prezzi che oscillano di alcune centinaia di dollari USA al giorno e persino all’ora. Ciò è dovuto fatto che, occasionalmente, piccole quantità vengono offerte a prezzi più bassi per deprimere il mercato, con successo finora molto scarso.

Oltre alla volatilità del mercato, ci sono altri fattori da considerare. Le tariffe di trasporto sono raddoppiate e problemi come le partenze cancellate e il ribaltamento dei container stanno diventando sempre più comuni. I tempi di transito dall’Asia sono più che raddoppiati.