Questa è la prima domanda che ci viene rivolta quando comunichiamo l’impennata dei prezzi di mercato dell’origano iniziatasi dalla primavera del 2023.
La risposta è semplice, ed è sintetizzabile in poche righe:
- La percentuale di origano rispondente alle norme EU per quanto riguarda PA e pesticidi si è rivelata molto minore delle attese, circa il 12% del totale
- Dopo il rapporto della EU del quale abbiamo dato informazione in questo articolo, l’origano è nel mirino dei controllori
- Di conseguenza sempre meno utilizzatori, produttori alimentari o confezionatori, sono disposti ad acquistare origano con PA > 1.000 ppm, che invece è molto abbondante sul mercato
Ecco testualmente le parole di un coltivatore turco, tra i leader di mercato:
il raccolto di origano dell’estate 2022 si è rivelato molto ampio in termini di volume e la Turchia, fino al raccolto dell’estate 2023, ne avrà avuto disponibili all’esportazione 12.000 – 13.000 ton, record dell’ultimo decennio.
Tuttavia, le piogge della tarda primavera del 2022 hanno portato sì ad una crescita sostanziale dell’origano ma hanno anche accelerato la crescita delle erbe infestanti poco prima del raccolto, erbe che sono la prima causa di presenza di alti PA.
In breve, la fornitura di origano conforme ai limiti di PA e di pesticidi imposti dalla UE è estremamente limitata, che stimiamo essere il 10-12% della porzione del raccolto! Di conseguenza, i prezzi per il materiale conforme all’UE stanno rapidamente aumentando.
Come varieranno i prezzi dell’origano conforme UE col nuovo raccolto? Il testo precedente contiene la risposta: dipenderanno dalla quantità di prodotto conforme, che dipenderà dalle piogge prima del raccolto, piogge che ad oggi nessuno può prevedere.
Di Curzio Srl
23 aprile 2023